Il primo importante successo raggiunto da persone non vedenti nel contesto subacqueo risale al 1986. In quell’anno Sergio Cechet e Alberto Piovani diventano i primi sub non vedenti brevettati HSA. Questo importante traguardo è una prova concreta che il mondo sommerso appartiene a tutti e può regalare successi ed emozioni anche a persone disabili, non vedenti compresi.
E’ stato solo il primo passo! Da allora tanti altri subacquei non vedenti e ipovedenti hanno conseguito il brevetto HSA e continuano ad immergersi per provare l’emozione di scivolare senza peso – quasi di volare – nelle meraviglie del mondo sommerso.
Sub non vedenti ed imprese subacquee
Nel 2010 Sergio Favetti, esperto sub non vedente, è protagonista di un ritrovamento importante nei fondali di Albenga. Nuotando sott’acqua nei pressi di una parete rocciosa, Sergio, forte della sua spiccata sensibilità e capacità analitica, si rende conto della presenza di un oggetto strano. Segnalato al compagno di immersione, i due si accorgono di aver trovato un ordigno bellico. L’area viene così messa in sicurezza per la rimozione dell’oggetto da parte delle autorità locali.
Forse, se nel gruppo d’immersione non ci fosse stato un sub HSA esperto e capace come Sergio, l’ordigno sarebbe rimasto ancora sul fondo del mare con i potenziali pericoli ad esso legati. Un’ennesima dimostrazione che la subacquea per disabili ha raggiunto livelli elevati e grazie ad HSA Italia è diventata una stupenda realtà.