All’interno del nostro grande movimento ci sono atleti sub disabili davvero fenomenali, che hanno raggiunto record importanti.
Gino Lapucci: 12 ore di immersione nel Po!
La prima impresa da ricordare è l’immersione di Gino Lapucci, sub paraplegico brevettato HSA, che nel 1990 ha effettuato 12 ore di immersione nel Po, a Torino.
Sergio Cechet, record di profondità per sub ciechi: -40 metri!
Successivamente Sergio Cechet, primo subacqueo non vedente brevettato in Italia, ha toccato il record di immersione profonda nelle acque dell’Isola d’Elba.
Guinness World Record per il team HSA: 27 sub disabili insieme in immersione
A Porto Azzurro, il team HSA ha raggiunto il record di immersione più numerosa, con ben 27 persone disabili immerse contemporaneamente, un’impresa inserita anche nel Guinnes World Record.
Una Sirenetta esplora il paradiso naturale del Plemmirio
A Siracusa, nel 2007, Benedetta Spampinato, giovane sub ipovedente HSA siciliana, ha battuto il record mondiale di immersione ad aria raggiungendo la profondità di -41 metri. A sostenere la nostra Sirena, lo storico ed esperto istruttore HSA Carmelo La Rocca e la sua Life ONLUS.
Martino a 51 metri sotto il mare
«Vorrei dire – ha dichiarato Martino Florio esperto sub paraplegico HSA – che queste imprese hanno il carattere dell’eccezionalità perché non possono essere compiute da un giorno all’altro, ma richiedono una lunga e accurata preparazione. Niente, infatti, può essere lasciato al caso. Il reale motivo che mi ha spinto a sfidare un record mondiale per la mia categoria, però, è stato quello di richiamare l’attenzione sul mondo della disabilità, e ritengo di esservi riuscito». Anche Martino, nella sua avventura, è stato sostenuto e aiutato da Carmelo La Rocca e tutto il suo staff.
Luca Mezi, esperto sub HSA in immersioni profonde e in grotta
Luca Mezi, non vedente tra i primi brevettati HSA in Italia, da sempre appassionato di mare, ha superato più volte in immersione la profondità di 65 metri, anche in grotta, ponendo sotto i nostri occhi un valido esempio di come la preparazione, l’attitudine e la giusta formazione, permettano a chi lo desidera di misurarsi con qualcosa di apparentemente impossibile. Luca ha realizzato il “salto” dalla cosiddetta immersione ricreativa, a quella tecnica.
I subacquei HSA e i loro compagni di immersione continuano a promuovere nuove iniziative per raggiungere e superare importanti traguardi.
L’obiettivo di queste iniziative, svolte sempre nella massima sicurezza e a seguito di percorsi d’addestramento qualificati, è quello di sviluppare ricerca ed innovazione e, nel contempo, di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle possibilità che la subacquea offre alle persone disabili, lontano da ogni forma di speculazione.
Record: 50 sub disabili HSA in immersione con la Marina Militare Italiana
11 esima iniziatvia HSA e Comsubin – Insieme in Immersione a Porto Venere – Luglio 2017